Racconti Erotici > trio > Bagni San Filippo
trio

Bagni San Filippo


di CoppiaDolceTroia
22.10.2024    |    488    |    6 9.8
"Mi godetti un po' la scena prima di tornare con le sigarette..."
Era circa una settimana che giravamo a zonzo per l'Italia Centrale nella nostra vacanza estiva senza mete precise ma con tanta voglia di sole, mare e divertimento cazzone. Ci trovavamo in Toscana, e in rete avevo sentito parlare di queste terme naturali pubbliche molto affascinanti. Noi conoscevamo quelle di Saturnia che ci piacciono molto e appena possiamo ci andiamo, ma queste non le avevamo mai viste, per cui...perchè no. "Certo, sarebbe carino trovare qualcuno che ci faccia da guida" provai a suggerire a Serena con aria innocente e disincantata. "Vedi un po' se riesci a trovare qualcuno" fu la sua risposta perentoria. Misi un last spiegando la situazione, e tra le centinaia di risposte che ricevemmo, ci fu quella di un ragazzotto che mi colpì particolarmente per la sua semplicità e trasparenza. Prendemmo accordi e alla data e l'ora stabilita, il ragazzo (che chiameremo Antonio) si fece trovare all'ingresso delle terme, asciugamano in mano. Erano le 18 circa di un pomeriggio di Agosto splendido ed entrammo con lui, dopo esserci presentati, in questa meraviglia naturale. Lui conosceva molto bene il posto, e ci portò a vedere le numerose vasche naturali, all'interno di un bellissimo parco con delle formazioni calcaree bianchissime che sono un vero spettacolo della natura. Scegliemmo la nostra vasca e ci immergemmo in completo relax. Le vasche erano frequentate da signori, ragazzi e bambini, noi ne scegliemmo una abbastanza vuota, ma comunque c'erano delle persone, con cui cominciammo anche a chiacchierare. In particolare ricordo una coppia spagnola con lei che non smetteva un attimo di parlare, e durante la conversazione facemmo in modi di metterci, io e Antonio, ai lati di Serena. Sarà stato il contatto dei nostri corpi, o la noia che le provocava la spagnola, fatto sta che le mani di Serena cominciarono a perlustrare le mie, ma ovviamente anche le gambe di Antonio, fino ad arrivare ai nostri cazzi, ancora ingabbiati nei nostri costumi. Mi chiedo ancora se la spagnola si accorse dei nostri cambiamenti di umore, fatto sta che dopo un ulteriore quarto d'ora in cui noi eravamo ancora meno comunicativi, si spostò un po' più lontano. Nella vasca c'erano ancora altre persone, per cui la situazione rimase molto tranquilla. Serena mi chiese di andare a recuperare le sigarette che avevamo lasciato nei nostri vestiti, ad una cinquantina di metri da dove stavamo immersi. Allora mi alzai e andai. Antonio ne approfittò per cambiare leggermente posizione, e dal fianco passò dietro Serena, abbracciandola in maniera molto sensuale. Dentro l'acqua sulfurea non si poteva vedere niente, ma avrei potuto giurarci che glielo avesse tirato fuori in quel momento. Mi godetti un po' la scena prima di tornare con le sigarette. Il pomeriggio volgeva al termine, ci godemmo un tramonto eccezionale e con il calar delle tenebre, molte persone se ne andarono. Rimanemmo da soli, o almeno così sembrava, si sentivano ancora delle voci ma erano abbastanza lontane, probabilmente in altre vasche. La luce della luna era sufficiente solo per vedere le nostre sagome. Io cominciai a baciare Serena abbracciandola da dietro in un momento in cui lei si alzò. Antonio era di fronte a noi, appoggiato ad una roccia, e io la avvicinai verso di lui, così che in un attimo lei si ritrovò in mezzo tra di noi. La baciammo insieme, la toccammo insieme, i nostri movimenti si facevano sempre più possenti dal testosterone che che si moltiplicava secondo dopo secondo. Presi la testa di serena e la spinsi verso il suo cazzo che cominciò a succhiare. Per farlo si dovette piegare a 90 e io ne approfittai per aprirle le chiappe e metterci la faccia in mezzo. "Dai scopami ora" riuscì a dire togliendosi per un attimo il cazzo di Antonio dalla bocca e fu il segnale che mi fece alzare. Sputai l'ultima volta sulla sua figa fradicia e cominciai a scoparla, a pecorina, con lei appoggiata ad Antonio sempre intenta nello spompinarlo. Riuscivo a mala pena a vedere la schiena di Serena e la sua testa ondeggiare tra le gambe di Antonio, con il suono del suo godimento tamponato dal cazzo in bocca. Feci cenno ad Antonio di darci il cambio e la mia prospettiva cambiò, godendomi ora un altro tipo di spettacolo. Vidi delle ombre ad una decina di metri da noi, probabilmente dei ragazzi che si stavano masturbando godendosi la scena. Dopo qualche minuto, mi sembrò che la presenza di persone attorno a noi stesse crescendo, perciò decisi che era il momento di terminare. Serena era sempre in mezzo a noi ma ora in ginocchio a smpompinarci entrambi, noi la guidavamo prendendole la testa e scopandole la bocca fino a schizzarle in faccia quasi nello stesso momento. Ci ritufammo in acqua per pulirci dal sudore e dalla sborra (lei) e andammo a mangiare in una trattoria buonissima proprio lì vicino...direi non male come giornata.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Bagni San Filippo:

Altri Racconti Erotici in trio:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni